La Reggia di Caserta fu commissionata da re Carlo di Borbone all’architetto Luigi Vanvitelli nel 1751. Il Palazzo Reale ricopre un'area di circa 47000 m². Inoltre, con i suoi 123 ettari di Parco Reale, 3 km di Via d’Acqua e oltre 200 specie botaniche nel Giardino Inglese, è una delle residenze reali più grandi e prestigiose al mondo, sintesi perfetta di architettura, pittura, scultura, arti decorative, musica e natura.

La visione lungimirante di re Carlo includeva non solo l’edificazione della Reggia di Caserta, ma anche lo sviluppo della città e del territorio circostante, come dimostra la costruzione dell’Acquedotto Carolino progettato per approvvigionare le vasche e le fontane del Parco Reale, la città di Caserta e il Borgo di San Leucio. La nascita nel territorio di realtà produttive come le manifatture seriche di San Leucio e l’azienda agricola di Carditello testimoniavano dell’attenzione rivolta dal sovrano alle potenzialità del territorio.

Ancora oggi la Reggia di Caserta si configura come motore di sviluppo per la comunità locale ed è ambasciatore culturale dell’Italia nel mondo. Nel 1997 è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, insieme all'Acquedotto Carolino e al Belvedere di San Leucio.