Il Tumulo di Montefortini e Boschetti, l’area archeologica di Comeana si trova nella città di Carmignano. Il Tumulo venne scoperto nel 1965 da quattro ricercatori, che scavando su una piccola collinetta cominciarono ad estrarre pezzetti di lastre appartenenti a tombe etrusche. La collinetta artificiale ospita due tombe costruite in periodi diversi. La tomba più antica presenta una struttura a “tholos” a pianta centrale e una “falsa cupola” di mattoni. La tomba venne ritrovata solo a partire dal 1982. Il ricchissimo corredo funebre oggi è esposto nel Museo di Artimino. Facevano parte del corredo funebre una coppa di vetro turchese, due incensieri, numerosi oggetti in avorio scolpiti a basso e ad alto rilievo e piatti e coppe.
Accanto alla tomba a tholos è presente la tomba a camera rettangolare, anch’essa con falsa volta. Lungo le pareti della tomba corre una mensola per depositarvi le urne cinerarie dei defunti. La tomba venne saccheggiata e ci sono pervenuti pochi elementi funerari come ceramiche grezze, coppe di bucchero e resti di vasi in pasta vitrea.
Viene definito “tumulo” in quanto la terra argillosa assicura stabilità alle pareti laterali.