Le sale del Museo Città di Cannara conservano una cospicua raccolta di materiale archeologico proveniente dallo scavo di Urvinum Hortense, presso Collemancio, a testimonianza dell’occupazione del sito dall’età preromana al basso medioevo. Il Museo ospita, inoltre, una raccolta di opere pittoriche e scultoree, medievali e moderne, provenienti dalle principali chiese della città e da alcuni palazzi nobiliari.
Il percorso di visita ha inizio a pian terreno: nella prima sala si può scoprire una raccolta di strumenti musicali a fiato e percussioni di inizio‘900, oltre a spartiti e fotografie d’epoca, che attestano la consolidata tradizione musicale della città di Cannara. Nello stesso livello inizia il percorso archeologico, con una prima sala che custodisce materiale archeologico preromano e romano. Ma di certo il posto d’onoreè riservato al policromo mosaico termale proveniente dalle terme di Urvinum Hortense, di cuiè possibile godere anche un’affascinante visione dall’alto. Questo mosaico risale al I-II secolo d.C. edè il più grande ritrovamento proveniente dall’antico municipio romano. Lungo i quattro lati, immersi in una lussureggiante vegetazione, sono rappresentati sei pigmei dai tratti fortemente caricaturali, vittime di esotici animali.
Accanto alla sezione archeologica, infine, trovano spazio le raccolte d’arte della Pinacoteca Civica. Gli affreschi strappati nel 1907 dalla Chiesa della Madonna del Latte, detta anche Santa Maria delle Fontanelle, nei pressi di Collemancio, ne occupano un’intera sala.