Il Museo Civico del Risorgimento di Bologna situato all’interno dell’edificio di Casa Carducci dimora che ospitò dal 1890 al 1907 il poeta Giosuè Carducci, trasferitosi a Bologna come docente dell’Università.
Il Museo Civico del Risorgimento di Bologna fu istituito nel 1893 per ripercorrere la storia bolognese dalla Rivoluzione francese sino alla fine della Prima Guerra Mondiale. La storia complessiva di Bologna si colloca nel panorama più ampio del periodo risorgimentale, un'epopea vista non più esclusivamente dal punto di vista militare ed eroico, ma come parte integrante della vita civile, nei suoi aspetti culturali, sociali, politici ed economici.
All'interno del museo si può ammirare il dipinto “La cacciata degli austriaci da Bologna l’8 agosto 1848” di Antonio Muzzi, che mostra la fase finale della battaglia in cui vennero sconfitte e cacciate le truppe austriache e che costituì il fatto d’armi più rilevante del Risorgimento. Va inoltre segnalata la presenza di uno dei più bei ritratti di Giuseppe Garibaldi. Curiosamente, il Museo espone anche un berretto che gli appartenne, identico a quello raffigurato nel dipinto.