Il Museo Civico Archeologico di Bologna, ospitato nella sede quattrocentesca di Palazzo Galvani, rappresenta una delle più prestigiose istituzioni della città.
Aperto al pubblico nel 1881, è noto soprattutto per la sua collezione egizia, la terza d’Italia e tra le più importanti d’Europa.
Molto ricche sono anche le sue sezioni romana, greca e etrusco-italica, i cui materiali costituiscono il nucleo più importante del Museo e documentano lo sviluppo di Felsina. Completano il Museo una Gipsoteca recentemente riallestita, la sezione Gallica e una delle collezioni numismatiche più importanti del paese.
I reperti più importanti del Museo Civico Archeologico di Bologna sono i cinque Rilievi della tomba di Horemheb, generale dell’esercito al tempo del faraone Akhenaton che, con Tutankhamon, raggiunse i livelli più alti del comando militare, per diventare infine faraone.
Meritevole di menzione è anche la statua di Nerone, rinvenuta nel 1513. La scultura fu eretta dai bolognesi per omaggiare l’Imperatore che aveva finanziato la ricostruzione di Bologna dopo l’incendio del 53 d.C.