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Vittorio Corcos
conclusa

Vittorio Corcos:

Ritratti e sogni

Dal 22 ottobre al 27 giugno 2021

Palazzo Pallavicini

Palazzo Pallavicini

Via San Felice, 24, Bologna

Apre tra poco: alle 11:00

Profilo verificato


Per la prima volta a Bologna all’interno della splendida cornice di Palazzo Pallavicini di Via San Felice, dal 22 ottobre 2020 al 14 febbraio 2021 oltre 40 opere monumentali che ri- percorrono l’intera carriera artistica di Vittorio Corcos (Livorno, 1859 – Firenze, 1933). 

 

La mostra “Vittorio Corcos Ritratti e Sogni” curata dal Prof. Carlo Sisi e organizzata da Pal- lavicini s.r.l. di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci, è articolata in sei sezioni che raccontano la presenza del pittore livornese all’interno del contesto culturale Oigurativo dalla seconda metà dell’Ottocento al primo trentennio del secolo seguente. 

 

Considerato un innovatore nell’ambito del ritratto realistico, allievo di Domenico Morelli e amico di De Nittis del cui salotto parigino fu assiduo frequentatore, Corcos è uno degli interpreti più apprezzati dei sentimenti e dei costumi della Belle époque. Le donne note più belle dell’epoca sono le protagoniste indiscusse dei ritratti dell’artista, caratterizzati dalla delicatezza del tratto, dalla minuzia quasi fotograOica nella rappresentazione degli oggetti e dei tessuti lussuosi ma anche dalla profondità psicologica degli sguardi che conferisce ai soggetti un misterioso magnetismo. Per questa ragione le donne dipinte da Corcos furono deOinite creature che hanno in sé qualche cosa del fantasma e del =iore. 

 

L’universo della femminilità aristocratica e alto borghese trova una perfetta rappresentazione nel prezioso ritratto dedicato al soprano e attrice cinematograOica Lina Cavalieri - che Gabriele D’Annunzio considerava “massima testimonianza di Venere in terra” - presente tra le opere esposte a Palazzo Pallavicini. 

La sua produzione si arricchisce anche di paesaggi immersi nella luce della costa livornese che svelano la sua vicinanza alle poetiche del naturalismo e alla pittura di genere, ma la sua fama resta legata alle figure femminili e alla sua più intrigante e chiacchierata rappresentazione di una donna dallo sguardo pensoso e introverso, considerata dalla critica dell’epoca troppo esplicita per la posa audace e non convenzionale. Si tratta del quadro intitolato Sogni che a seguito della grande attenzione del pubblico e della critica fu subito acquisito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. 

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Info e orari

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Via San Felice, 24, Bologna, Italia

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Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì Chiuso
martedì Chiuso
mercoledì Chiuso
giovedì 11:00 - 20:00
venerdì 11:00 - 20:00
sabato 11:00 - 20:00
domenica 11:00 - 20:00

L'ingresso al museo è consentito fino a un ora prima dell'orario di chiusura previsto (ore 19.00 ultimo ingresso)

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