Accademia Carrara presenta una mostra dedicata a Giacomo Quarenghi (1744-1817), architetto bergamasco noto per aver trasformato il volto di San Pietroburgo secondo i dettami della scuola neoclassica, alla corte di Caterina II.

Il percorso, a cura di Piervaleriano Angelini e M. Cristina Rodeschini, è articolato in dieci sezioni e illustra il modus operandi dell’architetto, le sue doti artistiche di grande disegnatore e la cultura italo-russa-europea di un affascinante interprete tra ‘700 e ‘800.

Attraverso poco meno di quarant’anni di lavoro in Russia, l’operato di Giacomo Quarenghi ha contribuito in modo significativo a dare forma al disegno dell’imperatrice Caterina II di Russia e poi del figlio Alessandro, orientato a cambiare il volto di san Pietroburgo per farla divenire una capitale europea. La mostra, costituita da una selezione di una settantina di fogli dell’architetto estratti dal fondo della Carrara, vuole essere l’ideale conclusione delle celebrazioni che sotto l’egida del Comune di Bergamo e dell’Osservatorio Quarenghi prendevano avvio nella loro ideazione nel 2015 per culminare nell’annualità 2017, bicentenario della scomparsa dell’architetto.
Giacomo Quarenghi è principale figura di profilo internazionale che Bergamo ha espresso. La notorietà dell’architetto è suggellata dalla presenza di suoi elaborati in importanti enti istituzionali – l’Ermitage di san Pietroburgo, il Puškin di Mosca, il Musbeo Nazionale di Varsavia, il Museo di Stoccolma, le Galleriedell’Accademia dbi Venezia e le Raccolte Civiche del Castello Sforzesco di Milano – per non citarne che alcune. Il fondo quarenghiano della Carrara è, con il numeroso nucleo di disegni conservati dalla Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo, uno dei più ricchi, ancora poco conosciuto e sino ad oggi studiato solo frammentariamente. Si tratta di elaborati di natura tecnica rappresentativi dell’ampiezza delle tipologie progettate da Quarenghi, ma insieme della sua sapienza e raffinatezza nella definizione di preziosi interni, disegni questi ultimi di gran gusto e di alto decoro, capaci di mettere in luce il sorprendente talento di Quarenghi che ebbe una solida formazione artistica.

La mostra illustra dunque, secondo una ricca campionatura, il modus operandi dell’architetto, le sue eccellenti doti di disegnatore in un’inestricabile successione.

Giacomo Quarenghi architetto nella San Pietroburgo imperiale rappresenta il culmine delle celebrazioni per il bicentenario della scomparsa, iniziate nel 2015 sotto l’egida del Comune di Bergamo e dell’Osservatorio Quarenghi. Il complesso percorso sviluppato da Accademia Carrara ha visto in primo luogo la revisione e il restauro dell’intero fondo, il suo studio approfondito con la realizzazione del catalogo scientifico che inaugura la serie di pubblicazioni scientifiche dedicate alle raccolte grafiche del museo.