L'architetto newyorkese Richard Meier ha descritto il Museo Frieder Burda di Baden-Baden, inaugurato nell'ottobre 2004, come un “gioiello nel parco”. Lungo la famosa Lichtentaler Allee, ha creato un'architettura unica e inondata di luce, in cui spazi interni ed esterni, arte moderna e parchi romantici sono in costante dialogo. Il Museum Frieder Burda presenta l'arte del XX e del XXI secolo in mostre temporanee su quattro livelli. Le opere della Collezione Frieder Burda sono presentate da prospettive in continua evoluzione e in nuovi contesti, ma ci sono anche mostre speciali annuali monografiche e tematiche. Il museo è il luogo di un discorso artistico vivace e di ampio respiro con presentazioni di alto livello, ad esempio su Emil Nolde, Gerhard Richter, Andreas Gursky, JR, James Turrell o Katharina Grosse. Il museo è sostenuto dalla Fondazione Frieder Burda.
La collezione Frieder Burda comprende circa 1000 opere d'arte moderna e contemporanea - dipinti, sculture, oggetti e opere su carta, ed è una delle raccolte d'arte private più importanti e qualitativamente pregiate d'Europa.
Il fascino del colore e l'espressività emotiva della pittura sono stati al centro dell'interesse del collezionista fin dall'inizio. Questo spiega la sua affinità con il lavoro di artisti dell'espressionismo astratto americano come Willem de Kooning e Jackson Pollock o con quello dell'espressionismo tedesco come Ernst Ludwig Kirchner e Max Beckmann. L'arcaicismo trascendente potente e moderno domina anche l'opera tarda di Pablo Picasso, di cui la collezione conserva un complesso di opere che è pressocché incomparabile in Germania.
Il focus della Collezione Frieder Burda è però sulla seconda metà del XX secolo e sugli sviluppi più recenti della pittura e della fotografia. La collezione è particolarmente ampiamente dedicata ad artisti tedeschi di fama internazionale come Gerhard Richter, Sigmar Polke e Georg Baselitz, nonché all'austriaco Arnulf Rainer. Le attuali attività di raccolta si concentrano su una generazione più giovane di artisti, come Neo Rauch, Karin Kneffel, Andreas Gursky e Katharina Grosse.