Esposto in:
Dorsoduro, 1, Venezia
Aperto, sta per chiudere: ultimo ingresso ore 17:30
Profilo verificato
Tre lunghissime scale a pioli permettono a tre uomini in vesti succinte, più un quarto in abiti moderni (forse un autoritratto del pittore stesso), di deporre dalla croce il corpo livido e senza vita di Cristo. Il suo sangue è stato interamente versato per amore e ora sembra essersi simbolicamente trasferito nel rosso manto di Giovanni: questi è il discepolo che è rimasto fino all’ultimo sotto la croce e ha raccolto la testimonianza dell’acqua e sangue usciti dal costato di Gesù.
Nell’angolo di sinistra, Maria sviene sorretta dalle pie donne; sulla destra a terra giace il corpo riverso di uno dei ladroni, mentre l’altro è portato via a spalla da un uomo di fatica. Nel computo del giorno ebraico il calar del sole dà inizio al Sabato e per non esporre i corpi nella solennità della pasqua, che sta per iniziare, occorre dare velocemente sepoltura.
A questo allude il pittore inserendo sullo sfondo il cielo colorato dalle luci del tramonto e lasciando intravedere la porta del sepolcro.
Titolo: Deposizione di Cristo dalla croce
Autore: Visino
Data: Inizio XVI secolo
Tecnica: Olio su tavola
Esposto in: Pinacoteca Manfrediniana - Museo diocesano di Venezia
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