Probabilmente per questo disegno Polidoro utilizza un modello dal vero, anche se la fonte di ispirazione principale è senza dubbio la lezione raffaellesca, non solo per il linguaggio accademico che lo intride, ma anche per il sapiente utilizzo della tecnica del disegno a pietra rossa, medium molto amato da Raffaello per la sua capacità espressiva di valori materici, lineari e pittorici. Al centro della composizione è lo studio per una mano, che cattura l’attenzione dello spettatore con il palmo rivolto in avanti. Gli artisti del Rinascimento avevano compreso quanto le mani potessero essere espressive, e spesso focalizzavano i loro studi sulla loro gestualità, come dimostra ad esempio il disegno di Raffaello qui riprodotto come confronto, oggi conservato all’Ashmolean Museum di Oxford.
Titolo: Studi di teste e arti
Autore: Polidoro Caldara, detto Polidoro da Caravaggio
Data: 1527 - 28
Tecnica: Pietra rossa su carta
Esposto in: Musei Reali Torino
Nella Mostra: NEL SEGNO DI RAFFAELLO
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