Il dipinto ritrae il ritorno a Napoli di Ferdinando I di Borbone avvenuto il 17 giugno 1815 dopo  circa dieci anni di esilio palermitano, dovuto alla dominazione dei napoleonidi.

Domina la scena la facciata di Palazzo Reale con la bandiera borbonica sventolante sull'orologio, mentre la corte in festa assiste dai balconi alla parata militare che accompagna l'ingresso del re nel Largo di Palazzo. Si nota al pianterreno del monumentale edificio l'assenza delle statue che attualmente lo adornano. Infatti queste vennero collocate solamente in età sabauda, nel 1889, all'interno delle nicchie realizzate da Luigi Vanvitelli alla metà del XVIII secolo quando, per motivi statici, l'architetto murò alternativamente le arcate di quello che, originariamente, era un porticato continuo.

Il primo piano è dominato dalla folla accorsa ad assistere all'evento, schierata dietro la guardia del re, con gli ufficiali recanti rami di mirto sulle baionette. 

Sullo sfondo dell'opera si ammira l'ancora erigenda Foresteria Borbonica (dal 1861 sede della Prefettura) , mentre sulla sinistra si scorgono le forme di una monumentale struttura scenografica effimera abbellita con una fontana e con la statua di Ferdinando I come antico romano, di Antonio Canova, attualmente al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.