La scultura di Medardo Rosso (Torino 1858 - Milano 1928) Il birichino, 1883. Inizia dalla materia impastata, da una scultura che per tecnica, si libera dal tutto tondo, in quanto le forme fluide, impongono all'osservatore un unico punto di vista e ne esaltano la percezione istantanea e materica dell'opera. La scultura attesta appieno la capacità plastica di Medardo Rosso che, fissa la luce nella forma, senza limiti di contorno come Renoir faceva in pittura. «Le teste di bimbo che ripetutamente compaiono nella non molto variata tematica di Rosso non sono ritratti – anche se a volte il pretesto iniziale e contingente è stato un ritratto – ma stati d’animo. I suoi stati d’animo, i momenti di verità in cui questo grosso, tenero ed estremamente sensibile uomo ha guardato ai bambini come all’età pura che sta alle sorgenti della vita. [...]», così lo scultore Mario Negri parla del maestro della scultura italiana.
Titolo: Il birichino
Autore: Medardo Rosso
Data: 1883
Tecnica: Bronzo
Esposto in: Musma - Museo della scultura contemporanea Matera
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