Max Bill, è ritenuto il padre dell’arte concreta in Europa, fondatore nel 1944 di Konkrete Kunst, un movimento di artisti, grafici e architetti riuniti allo scopo di realizzare opere non figurative basate su elementi formali semplicissimi: linee ortogonali e colori primari senza sfumature. Ispirato dall’arte di Kandinskij e di Mondrian e influenzato dal pensiero scientifico moderno, Bill appronta un proprio metodo creativo “oggettivo”, dove linea e colore sottostanno alla rigida applicazione di formule matematiche. A partire dalla metà degli anni trenta, infatti, la matematica diventa per Bill la fonte di ispirazione primaria. Schwarzes viertel, quarto nero, ne è un esempio emblematico. L’opera esposta , datata 1959, ha una forma a losanga, è un quadrato bianco ruotato di 45 gradi all’interno del quale è presente una sezione nera longitudinale che corrisponde a un quarto della superficie. Il colore bianco titanio - steso con una spatola e sostituito al bianco crema utilizzato a partire dagli anni trenta - gioca un ruolo fondamentale nelle opere di Bill: allontanandosi dalle teorie di Kandinskij e Malevic, il bianco infatti viene considerato dall’artista svizzero un colore a tutti gli effetti.