Esposto in:
piazza del Plebiscito, 1, Napoli
Aperto adesso: dalle 09:00 alle 20:00
Profilo verificato
Il dipinto, proveniente dalla collezione Farnese, faceva precedentemente parte dei beni della famiglia Sanseverino di Parma che, nel 1612, venne condannata a morte e alla confisca dei beni per una congiura contro Ranuccio I Farnese, Duca di Parma e Piacenza.
Durante i moti rivoluzionari napoletani del 1799, la tavola risulta nella lista delle opere sequestrate dai Francesi. Recuperata dalle truppe borboniche, fu trasferita nel Real Palazzo di Francavilla a Chiaia (attuale palazzo Cellammare). Nel 1874 è inventariata a Palazzo Reale.
Il dipinto del Palazzo Reale è una delle molte versioni del soggetto degli “avari” realizzate dall'artista. Tra le più famose ricordiamo quelle del Prado (1538), di Monaco, Varsavia, e quella del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.
Più che un ritratto, il dipinto può essere definito una scena di genere di contenuto morale, in cui sono effigiati due esattori delle imposte, o meglio, un tesoriere ed il suo impiegato, l'esattore, che manifestano un atteggiamento opposto rispetto al denaro che amministrano: serio e obiettivo l'uno, rapace nella fisionomia e nel gesto l'altro. L'autore, come si può notare nell'opera, era amante dei dettagli curiosi e bizzarri, e fu artefice di una serie di ritratti di personaggi al lavoro, rappresentati al limite del caricaturale.
Titolo: Gli esattori delle imposte
Autore: Marinus van Reymerswaele
Data: 1538
Tecnica: Oil on canvas
Esposto in: Palazzo Reale di Napoli
Tutte le mostre in corso ed in programma dove sono presenti opere di