Il suo soggetto protagonista: l’Arcangelo Michele. Il significato in ebraico del nome del nostro patrono ha ispirato il titolo di questa mostra. Mikha’el, infatti, significa chi è come Dio? In latino diventa quis ut Deus?, locuzione riportata proprio sullo scudo che l’arcangelo sguaina nella sua iconografia. Nella pubblicazione Marco Pino da Siena. San Michele Arcangelo, edita nel 2017 da Museo Filangieri Napoli, il nostro storico dell’arte Vincenzo De Luca compie un’accurata disamina delle similitudini prospettiche e soggettistiche tra il lavoro di Marco Pino e quello di Michelangelo. Le molte figure che si sbracciano ai piedi del San Michele dell’artista senese rimandano ai nudi della volta affrescata della Cappella Sistina, in una atmosfera da Inferno dantesco approfonditamente analizzata nella monografia, disponibile in consultazione nella nostra biblioteca o sul nostro sito web.