Nel primo cortile del Musma, sul muro, in alto lungo le scale che conducono al piano nobiliare, un codice morse lancia un segnale, una comunicazioni a breve distanza, una segnalazione visiva che ha nella sua traduzione un significato molto forte, silenziosamente le varie combinazioni di punti e linee, determinano una parola Heimat. Un vocabolo tedesco che non ha un corrispettivo nella lingua italiana. Viene spesso tradotto con Casa, "Piccola patria", o "Luogo natio" e indica il territorio in cui ci si sente a casa propria perché vi si è nati, vi si è trascorsa l'infanzia, o vi si parla la lingua degli affetti. Un opera che nasconde un'urgenza, quella di dare voce alla nostra terra, di ridare voce ad un luogo che ha custodito e ancora custodisce storie che abbiamo dimenticato o meglio ancora che oggi è necessario tornare ad ascoltare.
Titolo: Heimat
Autore: Jasmine Pignatelli
Data: 2019
Tecnica: Ceramica
Esposto in: Musma - Museo della scultura contemporanea Matera
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