L’opera è entrata nelle civiche collezioni monzesi grazie all’importante lascito della famiglia nel 1992: Guido Cinotti è stato un valido pittore toscano attivo sul finire dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, autore prevalentemente di paesaggi e nature morte. Aderì per un periodo al Divisionismo, come dimostra il quadro monzese: il soggetto alpino – un valico reso con una vista prospettica centrale della strada coperta di neve – consente a Cinotti di applicare la tecnica della stesura filamentosa del colore, con brevi tocchi accostati che esaltano luce e colori con una altissima qualità tecnica. Il tema fu affrontato da Cinotti anche in anni successivi, come dimostra la versione conservata alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza.