Giovanni Fazi è uno degli artisti jesini dell’Ottocento più significativi, formatosi a Roma presso l’Accademia di S. Luca. Dal 1880 fu docente presso l’Istituto Tecnico di Jesi ricoprendo un ruolo importante nella definizione delle scelte e dei gusti artistici della città e nella formazione di giovani talenti. Il quadro raffigura il ritratto di una giovane in abito da contadina, con il copricapo tipico della tradizione marchigiana: il fazzoletto ripiegato sopra la testa fermato con gli spilloni; diffuso anche nel Lazio ed in Campania, infatti l’artista è vissuto a lungo anche in queste zone.