L'affettuoso gesto tra la dea della bellezza e il dio dell'amore è stato immortalato da Paggi in diverse occasioni. Il tema sensuale e il formato adatto anche ai salotti più piccoli hanno reso questo tipo di dipinti particolarmente apprezzato dai collezionisti dell'epoca. La prova qui esposta risale agli anni successivi un lungo soggiorno in Toscana, dove il pittore - aristocratico di nascita - aveva trovato rifugio in seguito a un'accusa di omicidio, che le fonti antiche dicono infondata. Quando finalmente l'artista torna in patria è grazie all'intercessione del principe Giovanni Andrea Doria, suo grande estimatore ed erede del celebre Andrea.
Titolo: Venere e Amore
Autore: Giovanni Battista Paggi
Data:
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Fondazione Carige
Nella Mostra: Genova Pittrice.
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