La scultura di Sangregorio compenetra le forme nelle forme, le materie nelle materie, i volumi tra di loro, dando origine a rappresentazioni arcaiche. L’artista compì infatti viaggi di studio in Africa e Oceania per entrare in contatto con gli scultori locali, comprendere e far propria la realtà primordiale che permeava i loro lavori.
Ciclope sottolinea le diverse prospettive insite nell'uso della materia e nell'incastro delle forme. Tra la luminosità del marmo e le oscurità del legno la superficie diventa colore, lo spazio, luce mettendo così in rilievo la naturale bellezza dei materiali.
L’opera è stata acquisita con l'iniziativa "Città di Lecco per l'arte", realizzata in due edizioni negli anni Novanta, allo scopo di arricchire i musei cittadini di opere d’arte contemporanea, valorizzando la cultura locale.
Collocazione: sala n. 6
Titolo: Ciclope
Autore: Giancarlo Sangregorio
Data: 1973
Tecnica: Granito e legno
Esposto in: Palazzo delle Paure
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