Il tema del tubo dalla metà degli anni Cinquanta diventa uno dei temi più ricorrenti di Albini, nello studio di strutture di sostegno. All’apice di questa ricerca si trova la poltrona “Tre pezzi”, PL19, disegnata insieme a Franca Helg per Poggi. La struttura esterna in tubo, come un traliccio da ponteggio (i larghi piedini lo evidenziano) si sviluppa verso l’alto con delle linee curve, che ricordano il movimento fluido dei più controllati pezzi dell’Art Nouveau. Ancorati a questa struttura galleggiano come sospesi, staccati l’uno dall’altro, l’ampia seduta, l’avvolgente schienale, braccioli e l’ancor più ampio poggiatesta a “scudo”, disegnato come la metà di un disco. Poltrona totem, “Punt-e-mes”, trono, poltrona- neoliberty, navicella d’allunaggio, sono alcune delle immagini che ha evocato questa misteriosa seduta dal grande effetto fuori scala.