Nel secondo riassetto dell’arredamento del suo appartamento in via Cimarosa a Milano, Albini inserisce una serie di nuovi oggetti da lui disegnati. Uno di questi è una lampada da terra, chiamata in seguito “Mitragliera” per l’assetto della sua struttura simile a quella di una mitragliatrice da campo. La lampada ha il carattere di un “ready-made”, un ironico “object trouvé” di spirito dadaista, in cui sono assemblati un tubo di ottone (attraverso il quale passa il cavo elettrico), un elemento metallico di supporto piegato a “V”, e in cima al tubo un paralume in alluminio. In un’altra versione il tubo di ottone si innesta su un bastone levigato come un corpo di fucile al quale si fissano due piedi in legno che creano lo stesso sistema di sostegno a tre punti d’appoggio.