L’enorme tela fu commissionata all’artista nel 1844 dal Comune di Ancona, su interessamento del marchese Carlo Bourbon del Monte, Gonfaloniere della città, amico e protettore del pittore.
Si tratta di un episodio ispirato all’eroica resistenza della città nell’assedio del 1173 da parte di Cristiano di Magonza, cancelliere di Federico Barbarossa.
Dopo alcune settimane di assedio gli imperiali inviarono un’ambasciata in città chiedendo la resa, il riconoscimento del potere imperiale e la consegna del console dell’Impero Bizantino. Gli anconitani rifiutarono l’offerta ed al contrario inviarono emissari che, passando tra le file nemiche, si recarono a chiedere soccorso nelle città amiche della Romagna e dell’Emilia.
L’artista immortala il momento in cui il vecchio senatore Bonifacio Faziolo, cieco e sorretto da due giovinetti, sprona i consiglieri, i soldati e il popolo anconetano, a giurare di resistere fino alla morte all’assedio.
L’opera, teatralmente costruita, esalta le virtù civiche del coraggio e dell’unità e attualizza i concetti di resistenza e coinvolgimento patriottico nel periodo di occupazione austriaca che gli anconetani stavano attraversando quando nel 1856 giunse in città.
Titolo: Il Giuramento degli Anconetani
Autore: Francesco Podesti
Data: 1844-1847
Tecnica: olio su tela
Esposto in: Pinacoteca Civica Francesco Podesti
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