La tavola raffigura la Madonna, incoronata da due angioletti, con in braccio il Bambino; a sinistra in basso il San Giovannino. Tutt'intorno i santi Agostino, Lucia, Francesco, Giovanni Evangelista ed alle due estremità Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d'Alessandria. Attribuito a Francesco da Montereale da Chini (1915), l'attribuzione è stata confermata da Gabrielli (1934) e poi da Moretti (1968). Si tratta di un'opera del periodo giovanile dell'artista collocabile tra fine Quattrocento e i primissimi anni del Cinquecento. Accanto agli influssi della pittura umbra e in particolare pinturicchiesca si notano derivazioni crivellesche come nella natura morta in primo piano.