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Work in progress dell’opera di Jason Dodge A permanently open window
Serie di immagini fotografiche relative alla produzione dell’opera Matthew Barney di Barry X Ball
Progetto autografo di Vito Acconci per l’audio installazione Due o tre strutture che s’aggancino a una stanza per sostenere un boomerang politico presentata alla Galleria Mario Diacono
Opera fotografica presente nel libro d’artista Tavole Zoogeografiche
Campionatura di colori utilizzati per realizzare l’opera Powder
Pagine del libro d’artista di Krištof Kintera
Giulio Paolini durante l'allestimento della sua opera Scene di Conversazione alla Collezione Maramotti
Poster della mostra di Evgeny Antufiev
Copertina del libro d’artista Vitebsk - Harar di Enzo Cucchi
Work in progress dell’opera di Jason Dodge A permanently open window
Serie di immagini fotografiche relative alla produzione dell’opera Matthew Barney di Barry X Ball
Progetto autografo di Vito Acconci per l’audio installazione Due o tre strutture che s’aggancino a una stanza per sostenere un boomerang politico presentata alla Galleria Mario Diacono
Opera fotografica presente nel libro d’artista Tavole Zoogeografiche
Campionatura di colori utilizzati per realizzare l’opera Powder
Pagine del libro d’artista di Krištof Kintera
Giulio Paolini durante l'allestimento della sua opera Scene di Conversazione alla Collezione Maramotti
Poster della mostra di Evgeny Antufiev
Copertina del libro d’artista Vitebsk - Harar di Enzo Cucchi

Poster della mostra di Evgeny Antufiev

Evgeny Antufiev

Esposto in:

Collezione Maramotti

Collezione Maramotti

Via Fratelli Cervi, 66, Reggio Emilia

Chiuso adesso: apre alle 14:30

Profilo verificato

“In the wake of the general collapse of the space of myth, the knowledge of myth becomes the basis for creativity and the perception of reality.” (E. A.) Con il progetto Twelve, wood, dolphin, knife, bowl, mask, crystal, bones and marble – fusion. Exploring materials inaugurato alla Collezione Maramotti nel 2013 di cui fa parte quest'opera, Evgeny Antufiev vuole condurre lo spettatore in un'esperienza percettiva di trasformazione in cui materiali, oggetti, forme – che solitamente associamo a funzioni fisiche – abbandonano la loro identità quotidiana per ri-entrare in una dimensione archetipica. L’antica, misterica sacralità dell’immagine ha perso, secondo l'artista, la sua aura; l'immagine non è più in grado di connetterci a una dimensione 'altra', in cui si possa proseguire nel cammino di costruzione della nostra identità, della nostra relazione con il mondo. La "messa in mostra" del mondo di Antufiev ci parla della nostalgia di una tensione escatologica in cui tutto poteva riconnettersi tra il piano umano e quello divino e in cui il gesto creativo dell’uomo poteva catalizzare un’energia in continua mutazione, capace di evocare un’immortalità, intesa non come sopravvivenza, ma come “persistenza di senso”.
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Dettagli

Titolo: Poster della mostra di Evgeny Antufiev

Autore: Evgeny Antufiev

Data: 2013

Tecnica: Campo Tecnica Esecutiva

Esposto in: Collezione Maramotti

Nella Mostra: Rehang: Archives

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