Unico ritratto ufficiale del Principe di Napoli, futuro Re Vittorio Emanuele III, esposto in maniera permanente nel percorso del Palazzo Reale. 

L’erede al trono di casa Savoia, figlio di Margherita e Umberto I, è raffigurato all’età di cinque anni su una terrazza che si apre su una tipica veduta della città partenopea con sfondo del Vesuvio fumante. Questa tradizionale rappresentazione dell’imago urbis napoletana diventa una costante nell’iconografia del principe, al fine di sottolinearne il forte legame politico e affettivo con la città in cui era nato nel 1869. 

Il bambino, con i capelli pettinati “alla Umberto”, ossia con un taglio corto ispirato a quello del padre, e con espressione corrucciata, indossa un abito da cerimonia in velluto blu scuro, con eleganti ricami ai polsini, al collo e alle ginocchia. Alla moda del rinascimento sembrano richiamare anche le calze e le scarpe nere con decorazioni sulla punta. Sul tavolino, coperto da un drappo con scudo sabaudo, sono poggiati un mappamondo e una carta dell'Italia Unita, a indicare il percorso di studi del principe.

Sarà Vittorio Emanuele III a cedere al Demanio dello Stato il Palazzo Reale di Napoli nel 1919.