Enrico Baj è uno dei maggiori protagonisti dell’Avanguardia italiana che si sviluppa nell’immediato dopoguerra. In quel periodo l’artista abbandona i metodi artistici tradizionali per cercare nuove forme espressive, come quelle espresse dalla Pittura Nucleare, dove possiamo riconoscere accenni delle correnti artistiche del Surrealismo e Dadaismo, con forme astratte, significanti di una visione surreale, della realtà. Ma è l’umorismo che l’artista utilizza, a tratti dissacrante, per descrivere i fatti di politica dell’epoca. Una denuncia che si esprime con diverse tecniche, prediligendo il collage, gli assemblaggi con diversi materiali, tecniche incisorie, oltre alla pittura con la quale è solito fornire una potente caratterizzazione di tutte le figure che rappresentano il potere quali generali, dame di corte, fasulle principesse
La danza di Ubu raffigura uno dei soggetti privilegiati di Enrico Baj, cioè Ubu, il leggendario personaggio creato da Alfred Jarry (1873-1907) messo in scena per la prima volta nel 1896 a Parigi. Questo, in particolare, costituisce uno dei teloni di sfondo per la rappresentazione di "Ubu re" del 1985, che l'artista donò al Comune di Lecco negli anni Novanta, in occasione dell'iniziativa “Città di Lecco per l'arte, ora esposto a Palazzo delle Paure.
Collocazione: sala n. 7
Titolo: La danza di Ubu
Autore: Enrico Baj
Data: 1985
Tecnica: Tecnica mista su tela
Esposto in: Palazzo delle Paure
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