Ennio Morlotti è uno dei principali protagonisti della vicenda artistica italiana ed europea del secondo Novecento.
L’opera L’Adda a Imbersago fa parte di una serie di lavori realizzati da Morlotti, a partire dagli anni ’40 e ’50, con protagonista il paesaggio della Brianza lecchese, dove risiedette per lunghi anni. L’artista inizia in questa fase della sua carriera artistica a distaccarsi dalla pittura figurativa, per approdare all’ Informale, dando vita al grande “canto dell’Adda”: «Quel paesaggio mi ha sempre dato l’impressione di qualcosa d’immortale» scrive il pittore, rapito dal ricordo.
Morlotti dipinge sulla tela la natura della Brianza: i boschi sulla riva dell’Adda diventano distese di verdi, marroni e ocra, il fiume non è altro che una striscia densa di azzurri e di blu con verdi scintillanti, la montagna si trasforma in una campata di spatole di colore puro e le case sono semplici sagome, rosse e bianche. L’artista diventa parte del dipinto: in questo modo viene creata un’atmosfera di totale e avvolgente immersione nella natura.
Collocazione: sala n. 6
Titolo: L'Adda a Imbersago
Autore: Ennio Morlotti
Data: 1955
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Palazzo delle Paure
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