Pittore, scultore, scenografo, costumista, artista completo ed eclettico del secondo dopoguerra, l’arte di Corrado Cagli è nota in tutta Europa. Una personalità artistica, caratterizzata da una versatilità di stili e una padronanza nei campi più diversi dell’espressione artistica, hanno fatto di Cagli, oggetto di studio e di analisi critica da parte di storici, studiosi, poeti e saggisti di chiara fama.
L’opera Buglione del 1971, richiama il concetto di figurazione astratta, a cui l’artista di dedicò dal dopoguerra, fatta di ripetizioni modulari e matematiche, di corpuscoli che sfidano la bidimensionalità del quadro. Le strutture geometriche si estendono nello spazio in un gioco continuo di concavo e convesso, dando l’illusione di una figura tridimensionale. I cerchi che costituiscono la figura, richiamano alla mente dell'osservatore armature leggendarie di un medioevo cavalleresco e rimandano all’usbergo, la salda struttura di una maglia metallica, tipica dei guerrieri medievali.
Il titolo dell’opera stessa infatti, evoca la figura leggendaria di Goffredo di Buglione, personaggio fondamentale della prima crociata, riducendola ad una maschera deformata.
Titolo: Buglione
Autore: Corrado Cagli
Data: 1971
Tecnica: Serigrafia su tela
Esposto in: Pinacoteca Civica Francesco Podesti
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