Il dipinto Pascolo, conosciuto anche con i titoli Ultimi pascoli o Paesaggio d’alta montagna con mucche, è databile intorno al 1904 e rappresenta con ogni probabilità un panorama della Valle Vigezzo o Ticinese, anche se, soprattutto nel grande formato, Fornara è solito creare vedute costituite da realtà disparate, elaborate comunque sul vero e poi riunite nella composizione definitiva. La tela è strutturata attraverso un solido impianto formale articolato in tre ampie fasce orizzontali, la parte del pascolo in ombra, nella zona inferiore, prati e montagne bagnate dall’ultimo sole, in quella intermedia, il cielo striato di bianco, in alto. In primo piano a sinistra sosta una pacifica vacca cui fanno eco altri bovini più lontani, presenze introdotte “per un moto di simpatia e come rientranti nell’ordine stesso della natura”. La suggestiva luminosità del pascolo al calare del sole, scandito in nette porzioni di luce e ombra, concepito in ritmici tratti verticali a riprodurre i fili d’erba in primo piano, e orizzontali a determinare l’ondulazione dei prati in quello mediano, raggiunge l’apice nel trattamento delle vette sullo sfondo, dove la pennellata franta e ricca si orienta in direzioni opposte a ricreare la varietà delle rocce, della vegetazione, delle cime innevate.