Sotto le belle volte della sala si staglia la Grande genesi n.4, 1960 di Antonietta Raphaël (Kovno, Lituania, 1895 - Roma 1975), modello in gesso preparato per un bronzo del 1960, e alle spalle La grande Genesi n.2, 1947. «Ho sempre lavorato a un certo soggetto: la madre con il bambino, cioè la genesi e la maternità. Come maternità intendo l’inizio del mondo, l’inizio delle cose, di tutte le cose» è in questa affermazione della Raphaël che meglio si esplica la lettura della Grande Genesi, n.4. L'assenza delle gambe, accentua il concetto di genesi, offre la possibilità al visitatore di comprendere com'è avvenuto il processo di produzione, di una scultura di così grandi dimensioni. Anche nella scultura Busto di Simona, 1937-1938, l'opera privata di un’identità precisa, si mostra nella sua pura carnalità, in tutta la sua energica vitalità, questo piccolo busto porta la sua mutilazioni come una contemporanea statua antica.
Titolo: La grande Genesi n.4
Autore: Antonietta Raphaël Mafai
Data: 1960
Tecnica: Gesso
Esposto in: Musma - Museo della scultura contemporanea Matera
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