Il Capitolium, tempio principale di ogni città romana, simbolo stesso della cultura di Roma, edificato nel 73 d.C., ospita una delle più straordinarie statue di epoca romana: la Vittoria Alata. La grande statua di bronzo, simbolo della città di Brescia, amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, è una delle opere più importanti della romanità per composizione, materiale e conservazione, e uno dei pochi bronzi romani proveniente da scavo giunti fino a noi. Oggetto di un importante progetto di restauro, durato due anni e condotto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, la Vittoria Alata è allestita nella cella orientale del Capitolium, in un allestimento museale curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg, concepito per esaltare le caratteristiche materiche e formali messe in risalto dalla complessa azione di restauro. La Vittoria Alata torna così nel luogo del suo ritrovamento: nel 1826 venne ritrovata, insieme a sei teste imperiali e a centinaia di altri reperti in bronzo, all’interno di due pareti dell’antico Tempio Capitolino.
Titolo: Vittoria Alata
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica: Bronzo
Esposto in: Brixia. Parco Archeologico di Brescia Romana
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