L’opera, tagliata su tutti e 4 i lati, risulta essere un frammento di una tela più grande di cui non conosciamo il soggetto, né i motivi della riduzione. Le dimensioni attuali dell’opera e il suo carattere di parzialità obbligano ad una certa cautela in ordine all’attribuzione al grande artista centese al quale rimanda più di un elemento stilistico. In particolare l’opera presenta le caratteristiche espressive e pittoriche della prima maniera del Guercino.
L’artista è sostanzialmente un autodidatta sostenuto da uno straordinario talento naturale e da uno spontaneismo cui fa da argine un acuto senso dell’osservazione e la disciplina del disegno. Tutte caratteristiche che ritroviamo nel frammento jesino che esprime un ductus pittorico di grande pregio a pennellate sottili e nervose, con la luce che rivela la grana ispessita della pelle, il turgore delle vene del capo, la densità lanosa della barba e dei capelli; mentre al contrario l’ombra densa sottolinea la linea affilata delle gote, suggerisce l’ingombro volumetrico delle spalle, spinge in avanti la figura e la costruisce plasticamente per contrasto.
Titolo: Testa di Vecchio
Autore: Anonimo
Data: 1620
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Cassa di Risparmio di Jesi Foundation
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