Il dipinto raffigura l’episodio di Susanna e i Vecchioni, riportato nel Libro di Daniele nel Vecchio Testamento: due anziani si avvicinano a Susanna con perverse intenzioni, mentre si appresta a fare il bagno nella fontana del suo giardino e lei li respinge. Questi, indispettiti, la minacciano dicendo che la denunceranno per adulterio, trascinandola in tribunale. La donna resiste alle accuse e viene poi assolta, grazie all’intervento di Daniele, che smaschera i due uomini.

A partire dal Cinquecento il tema di Susanna gode di particolare fortuna, perché, pur rifacendosi ad un tema sacro, esalta la femminilità e la sensualità dell'eroina.
Il dipinto appartiene alla scuola lombarda della seconda metà del sec. XVII e si avvicina stilisticamente ai modi di Giuseppe Nuvolone (1619-1703), membro della famiglia di pittori di origine cremonese, attiva a Milano e in Lombardia.

Collocazione: sala n. 1