Il rilievo, provienente da Roma, costituiva la copertura di un loculo.
La narrazione si divide in quattro momenti: una donna su un carro trainato da due buoi condotti da due bambini; la stessa donna solleva due fiaccole davanti a un tempio mentre i suoi bambini sono a terra, apparentemente addormentati; i due bambini con una figura femminile, in piedi su un carro trainato da cavalli; i due bambini che abbracciano la donna delle prime due scene.
Questa rappresentazione è stata interpretata come il mito di Cleobis e Biton, raccontato dallo storico Erodoto: i due giovani, figli della sacerdotessa di Era, Cidippe, aiutarono la madre a raggiungere il tempio trascinando il suo carro. La madre chiese a Era di ricompensare i figli con il premio più grande che potesse essere dato a un mortale, così i giovani sprofondarono nel sonno e morirono: la morte, infatti, era considerata preferibile alla vita. Il mito è stato qui riadattato all’identità delle persone a cui apparteneva la tomba: forse due fratelli, morti bambini, cui la madre dedicò il monumento.
Titolo: Rilievo con Cleobis e Biton
Autore: Anonimo
Data: II secolo d.C.
Tecnica:
Esposto in: Museo archeologico nazionale di Venezia
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