L’ 8 maggio del 1846, alle 9.15 del mattino, una meteorite cadde vicino Tolentino, un piccolo paese in provincia di Macerata (Marche). Fu il celebre mineralista Giovanni Strüver, che in seguito fu chiamato da Quintino Sella a dirigere il Museo di Mineralogia di Roma, a scoprire questa importante meteorite italiana. La massa principale fu successivamente acquistata, nel 1846, ed impiegata per la descrizione, da Monsignor Lavinio de’ Medici Spada. L’aver studiato questa meteorite, denominata in seguito Monte Milone in onore della località di ritrovamento (un piccolo paese di seimila abitanti oggi chiamato Pollenza), è stato un vanto nella vita di questo grande letterato e umanista. La meteorite di Monte Milone, del peso di 2044 grammi, rappresenta uno degli esemplari più sensazionali della collezione di minerali che Spada riuscì a mettere insieme e che, acquistata nel 1852 dal governo pontificio per l’Università di Roma, forma ancor oggi un nucleo importante di questo Museo di Mineralogia.
Monte Milone è una condrite ordinaria di tipo L5 e la sua massa totale stimata è di circa 3 Kg; per questo motivo, l’esemplare illustrato in foto del peso di oltre 2 Kg, in esposizione permanente al Museo di Mineralogia, rappresenta la massa principale di una delle più importanti meteoriti cadute in Italia. All’importanza storica e scientifica, questo campione unisce una bellezza estetica data dal perfetto stato di conservazione e dalla nitida crosta di fusione che testimonia il passaggio di questa meteorite nell’atmosfera terrestre.
Titolo: Monte Milone, meteorite di tipo condrite L
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica:
Esposto in: Museo Universitario di Scienze della terra
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