Il cartellino originario riporta ancora il termine mesitite, sinonimo in disuso per indicare la magnesite, celebre carbonato di magnesio, ma ancora valido per indicare i campioni con alto contenuto in ferro (per alcuni questo termine indica proprio una varietà di magnesite ricca in ferro). Lo splendido esemplare illustrato in figura proviene dai celeberrimi depositi tipo di Traversella, Ivrea, Piemonte, Italia, e consiste in larghi cristalli lenticolari di magnesite ricca in ferro, aggruppati con quarzo ialino cristallizzato su dolomite bianca, con patina parziale di limonite ocracea ed ematite micacea.
Uno dei vanti del Museo di Mineralogia della Sapienza è quello di possedere una delle più vaste e ricche collezioni esistenti al mondo di campioni estratti in Italia, spesso provenienti da miniere oggigiorno esaurite o inaccessibili; tale collezione è stata possibile grazie a grosse acquisizioni e donazioni avvenute, come evidenziato in questo volume, in epoca pre-unità d’Italia.
Questa magnesite, acquistata nel 1852 dal Monsignor Lavinio de’ Medici Spada, costituisce per la sua importanza storico-scientifica, e per la sua bellezza, una colonna portante di questa straordinaria raccolta di minerali italiani.
Titolo: Magnesite
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica:
Esposto in: Museo Universitario di Scienze della terra
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