Libro d’ore. Inc. Pal. 330.

Il volume, databile almeno al 1505, fa parte di un lotto di opere liturgiche in caratteri gotici stampate su pergamena, perlopiù da tipografi parigini tra XV e XVI secolo, appartenute al duca don Ferdinando e rimaste nella Reggia di Colorno fino al 1854. Questa edizione, stampata da Guillame Anabat per i librai Gillet e Germain Hardouin, ha numerose illustrazioni miniate e dorate; anche le iniziali e i segni paragrafali sono stati colorati in rosso e blu e completati da ritocchi in oro. La legatura, in marocchino rosso, è pertinente ad un personaggio di rilievo, come dimostrano vari particolari. Tra essi si segnala la presenza sul verso della carta di guardia anteriore dello stemma farnesiano, sormontato dalla corona ducale. Questo dettaglio ricondurrebbe ad un possessore di tale famiglia e a un passaggio del volume, scorporato dalla raccolta trasferita a Napoli con don Carlo, nelle collezioni della casa dei Borbone Parma, attraverso Elisabetta Farnese, nonna di don Ferdinando.