Il calco raffigura un dea Venere, priva di entrambe le braccia, che dovevano essere alzate, nell’atto di cingere il capo con una benda. Stante sulla gamba destra, flette la sinistra inclinando leggermente il busto e la testa. La dea è completamente nuda, indossa solo sandali con lacci; i capelli, tenuti da una benda, sono raccolti sulla nuca, con riccioli sulla fronte. Il sostegno è costituito da un vaso, cui si appoggia la gamba destra, decorato con elementi egittizzanti come i fasci di papiro e le spire del serpente. Il vaso è poggiato su una cassetta piena di fiori e sulla sommità vi si adagia un panno, elementi che indicano come la dea si prepari al bagno. L’opera originale, da cui deriva il calco, è oggi conservata ai Musei Capitolini, fu ritrovata a Roma sull’Esquilino. La statua è datata alla prima metà del I sec. a.C.
Titolo: calco di statua, Venere dell’Esquilino
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica: Gesso
Esposto in: Museo dell'Arte Classica
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