Il calco rappresenta un giovane fanciullo completamente nudo, seduto su uno sperone roccioso, chino in avanti nell’atto di levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro, poggiato sulla coscia destra. La testa, ispirata a modelli dell’arte greca del V sec. a.C., presenta tratti severi, in particolare nella rigida resa dei capelli, lunghi e ondulati, ma compatti intorno al capo. Il soggetto raffigurato è generalmente interpretato come un pastorello. L’opera originale in bronzo, da cui deriva il calco, è conservata ai Musei Capitolini ed è nota fin dal XII secolo; nel 1471 il papa Sisto IV lo donò alla città di Roma, occasione in cui il bronzo fu trasferito dal Laterano in Campidoglio. La statuetta è ritenuta un’opera eclettica, copia della seconda metà del I sec. a.C.
Titolo: calco di statua, Spinario
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica: Gesso
Esposto in: Museo dell'Arte Classica
Tutte le mostre in corso ed in programma dove sono presenti opere di