Grande condottiero, capace amministratore, e potente mecenate, Giulio Cesare dominò la splendida stagione del rinascimento camerte. Scampato all’eccidio della sua famiglia nel 1434, rientrò a Camerino nel 1443 e governò dapprima insieme al cugino Rodolfo IV, poi come unico signore. Nel 1451 sposò Giovanna Malatesta, figlia del grande Sigismondo Pandolfo Di Rimini. Fu al servizio dei papi, dai quali ottenne di poter trasmettere il dominio ai suoi eredi e strinse relazioni diplomatiche con tutti i potenti del sul tempo. Creò intorno a sé una corte ricca frequentata da umanisti, promosse le arti, fece costruire il magnifico cortile del suo palazzo, le chiese di Santa Chiara e dell’Annunziata e l’ospedale di Santa Maria della Pietà. Occupato lo Stato da Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, ancora una volta la famiglia Da Varano fu decimata: Giulio Cesare e i figli furono catturati ed uccisi. Il vecchio signore fu strangolato nel 1502 a Pergola per mano di Micheletto da Valenza.
Il personaggio è identificabile dalla scritta IULIUS Cesar incisa lungo il colletto della corazza.
In origine il busto sormontava l’ingresso principale del palazzo ducale di Camerino, forse incassato in una nicchia come suggerisce la lavorazione sommaria della nuca. Il signore di Camerino è rappresentato in maniera veridica nelle sue fattezze di uomo già anziano, anche se l’immagine fu forse scolpita dopo il 1502, anno della sua morte violenta, su decisione del figlio Giovanni Maria da Varano, che nel 1503 riconquistò lo Stato e dal 1515 ne diventò duca.
Titolo: Busto di Giulio Cesare da Varano
Autore: Anonimo
Data: XVI secolo
Tecnica:
Esposto in: Museo Civico e Diocesano di Camerino
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