Axinite o assinite, come riportato sull’originario cartellino, bruna in grossi cristalli con albite ed epidoto su scisto verde, proveniente da St. Cristophe en Oisans, Isere, Francia.
L’axinite fa parte di un gruppo di boro- silicati caratterizzati dalla presenza di Ca e Al, ha proprietà piroelettriche e piezoelettriche ed è molto difficile da incontrare in campioni di buona qualità e dimensione a causa della sua rarità e delle difficoltà di estrazione e conservazione (a causa della fragilità dei cristalli). L’esemplare di axinite qui descritto, giunto nel 1852 al Museo di Mineralogia all’interno della collezione Spada, è una splendida eccezione.
Il campione ha un assoluto pregio estetico, dove i cristalli di axinite, da trasparenti a traslucidi, sono caratterizzati da un abito triclino perfetto (uno dei più rari in natura) e da un attraente colore bruno che vira al violetto a causa di un forte pleocroismo visibile ad occhio nudo (proprietà di alcuni minerali, che mostrano colori diversi a seconda dell’orientazione del cristallo). Ad aumentare l’importanza del campione illustrato in figura è la sua origine: questo esemplare proviene infatti da scavi effettuati nel XIX secolo a St Christophe-en-Oisans, celebre località tipo per l’axinite, dove i depositi sono attualmente esauriti. In questa axinite si concentra quindi splendidamente l’essenza museale: 1) l’importanza storica che si traduce nell’osservare dal vivo minerali che non è più possibile estrarre, 2) poter godere dei pezzi più belli tra quelli ancora in giro provenienti da miniere esaurite.
Titolo: Axinite
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica:
Esposto in: Museo Universitario di Scienze della terra
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