Esposto in:
Piazza S. Marco, 17/52, Venezia
Aperto adesso: dalle 10:00 alle 17:00
Profilo verificato
Quest’opera deriva il suo nome dalla forma, che ricorda quella di un altare. In realtà, si tratta di una base, sulla quale in origine era collocata una statua, come suggeriscono i fori sul piano superiore, destinati ad ancorare la scultura. Sul lato frontale sono scolpite le figure di due Satiri e una Menade: un primo Satiro è sdraiato su una roccia coperta da una pelle di animale con in mano una coppa di vino; l’altro Satiro e la Menade sono protesi l’uno verso l’altra. Sui lati corti dell’Ara Grimani: a sinistra una Menade suona la lira, accompagnata da un Satiro vestito solamente con una pelle di cerbiatto o capretto; a destra un Satiro e una Menade sono colti nell’atto di baciarsi. Sull’altro lato lungo dell’Ara Grimani: un Satiro è sdraiato su una pelle di leone con una coppa e il tirso, il bastone sacro di Dioniso, mentre una Menade suona un antico strumento a corda, il trigono, simile all’arpa di oggi. Particolarmente notevole è la decorazione dell'alto zoccolo e del coronamento sulla parte superiore dell'Ara Grimani: essi sono ornati con una serie di cornici scolpite con raffinati motivi vegetali e geometrici. Lo stile delle figure dell’Ara Grimani, che si ispirano a modelli dell’arte ellenistica, e gli elegantissimi motivi decorativi dello zoccolo e del coronamento, rientrano negli schemi tipici delle officine di Roma dell’età augustea.
Titolo: Ara Grimani
Autore: Anonimo
Data: Fine del I secolo a.C.
Tecnica:
Esposto in: Museo archeologico nazionale di Venezia
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