Aloisio Cesani, Atlante nautico

Ms. Parm. 1616

Membr., 1574, 5 tavole, cm. 28 x 39.7

Le cinque tavole dell’atlante, disegnate su pergamena, ripiegate e assemblate a forma di libro, sembra siano state stese e così composte dallo stesso autore, originario di Otranto, il cui nome è testimoniato nella legenda della quinta tavola, posta in senso verticale. Diversamente dalle altre carte nautiche, entrate nella biblioteca parmense nei primi anni della sua costituzione con il bibliotecario Paciaudi, l’atlante ha mantenuto la sua legatura originale in marocchino rosso, riccamente e naturalisticamente decorata a secco e in oro; al centro del piatto anteriore riporta il super libros con le armi di quel ramo della famiglia Gonzaga che ebbe il Principato di Molfetta e il Ducato di Guastalla.

Il prezioso atlante si presenta composto da un planisfero inclusivo del nuovo mondo, tre carte nautiche e una tavola sistematica di carattere astronomico; teste di uomini soffianti, guerrieri a piedi e a cavallo, figure di re in trono, velieri, città turrite, tende, animali fantastici e bandiere sventolanti popolano le sue tavole tra rotte marittime, rose dei venti e nomi di località costiere, graduate per importanza in rosso e nero, in latino e italiano, in una scrittura umanistica tendente al corsivo a piccolo modulo. Tutte le carte dell’atlante sono bordate in rosso vivace, ma le tre nautiche presentano cornici in cui compaiono i nomi dei venti, formate da due listelli in cui sono anche disegnati dei trattini variamente distanziati, che potrebbero essere interpretati come scale; sono presenti rose dei venti con i tradizionali rombi colorati, in oro quello che indica il nord ad indice acuto; la quinta tavola è particolarmente interessante poiché presenta tabelle e didascalie scritte in nero e rosso che si riferiscono al calendario perpetuo, alle previsioni del tempo, ai venti e allo zodiaco.