La collezione di meteoriti del Museo di Mineralogia, costituita in oltre 200 anni di acquisizioni e donazioni, è una delle più importanti a livello internazionale.
Tra i pezzi di maggiore importanza storica spicca questa meteorite di 52 g, caduta alle ore 13 del 26 aprile 1803 presso L’Aigle (Orne, Francia), acquisita dal Museo nel 1852.
L’eccezionalità della meteorite di L’Aigle è dovuta al fatto che è considerata uno spartiacque nella storia delle meteoriti: prima di questa caduta vi erano le più disparate teorie sull’origine delle meteoriti (prodotti derivanti da lontane eruzioni vulcaniche, rocce del deserto trasportate dal vento etc.); fu lo studioso E. Chladni,
considerato il padre fondatore della meteoritica che, osservando la caduta di L’Aigle, formulò la teoria corretta che le meteoriti provenissero da corpi extraterrestri, principalmente in base alle dichiarazioni di molti testimoni che osservarono “una pioggia di pietre gettate da una meteora”.
I frammenti di questa meteorite, una condrite ordinaria di tipo L6, appartengono tutti a collezioni storiche o ad importanti collezioni private; è praticamente impossibile al giorno d’oggi incontrare qualcuno disposto a privarsene, sia con cambi che con vendite, sono dunque molto poche le istituzioni che possono vantare il possesso di una meteorite di tale importanza e l’onore di poterla esporre a beneficio dei visitatori. Per gli appassionati di meteoriti osservare un frammento di L’Aigle dal vivo è come trovarsi di fronte alla Gioconda di Leonardo Da Vinci.
Titolo: L’Aigle, meteorite di tipo condrite L
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica:
Esposto in: Museo Universitario di Scienze della terra
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