Esposto in:
C/ San Juan y San Pedro 3-5-7, Saragozza
Aperto adesso: dalle 17:00 alle 21:00
Profilo verificato
La riproduzione di un ago per capelli (acus) ha una testa a forma di mano, il collo ha una forma anulare e la testa si unisce al corpo dell'ago è arrotolata. Nel mondo romano erano usati esclusivamente dalle donne, anche se in un primo momento furono usati anche dagli uomini quando era ancora di moda per loro portare i capelli lunghi. Le dimensioni e i tipi di decorazione dipendevano dai gusti e dal potere d'acquisto di ogni donna.
I copricapi erano un fondamentale elemento di ornamento per la donna romana, talvolta raggiungevano dimensioni notevoli ed erano autentiche opere d'arte, per questo si ritiene che avessero una schiava dedita ai capelli e al trucco chiamata ornatrice. Le donne dovevano presentarsi sempre con i capelli raccolti, in quanto i capelli sciolti erano un elemento squalificante ed erano considerati un tratto di abbandono e trascuratezza.
Le forcine per capelli potevano essere realizzate con corno, osso o bronzo, ma ce n'erano anche altre realizzate con materiali più nobili come l'avorio, l'oro o l'argento. A volte venivano usati coloranti per l'acus osseo, principalmente rosso o verde. Nella maggior parte dei casi, questi aghi sono stati utilizzati per raccogliere i capelli, sono pochi i casi in cui sono stati trovati legati ad altri usi, ma si stanno valutando altri usi, come per tenere i vestiti.
Titolo: ago per capelli
Autore: Anonimo
Data:
Tecnica:
Esposto in: Museo delle Terme Pubbliche di Caesaraugusta
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