Si tratta della quarta edizione della versione latina della Unterweisung der Messung, il corso di misurazione in quattro libri composto da Albrecht Dürer e stampato per la prima volta nella sua bottega di Norimberga nel 1525. Quest’opera deriva da un più vasto progetto di Dürer volto a creare un libro nella propria lingua sull’arte e sulla pittura, che comprendesse le conoscenze necessarie per la formazione del pittore, progetto mai andato a termine, ma dal quale sono nati diversi trattati tra cui questo. Il maestro infatti voleva offrire agli artisti ed agli artigiani tedeschi dei testi in cui si ponessero le fondamenta teoriche e le applicazioni pratiche della loro attività. Questa esigenza nacque fin dal suo primo viaggio in Italia nel 1494-1495, dove ebbe modo di constatare il fiorire delle riflessioni sulle arti, il loro modo di rappresentarle e il proliferare degli scritti su questi argomenti, base della nuova arte rinascimentale. Tutto questo mancava nei paesi nordici tedeschi: si legge infatti nella prefazione dell’opera che “… finora nei nostri paesi tedeschi molti giovani abili sono stati indirizzati a praticare la pittura istruendoli solamente con la pratica quotidiana ma senza inculcare loro i fondamenti della loro arte.”