Nello spazio immerso nella campagna piemontese e trasformato in luogo dedicato all’arte e agli artisti, sempre all’insegna della sperimentazione e del dialogo tra discipline diverse, Cascina I.D.E.A. annuncia la programmazione 2022: secondo appuntamento a ottobre con Daiga Grantina.

L’insieme di opere che Daiga Grantina svilupperà invece durante la residenza estiva a Cascina I.D.E.A. nasce da una preziosa suggestione: Henri Beyle Stendhal. Delle sue fasi a proposito dell’amore, “1. L’ammirazione. 2. Ci si dice: che piacere darle baci, riceverne. 3. La speranza. 4. L'amore è nato. 5. Comincia la prima cristallizzazione. 6. Nasce il dubbio. 7. Seconda cristallizza- zione.”, possiamo tutti farne pratica. Anche all’interno di uno spazio espositivo. Proviamo a pen- sare: l’ammirazione, entrando e indirizzando il primo sguardo a un corpus di lavori inediti, il desi- derio, di entrare in una relazione reciproca con le opere, che poi si fa speranza fino al punto tale che le barriere cadono e la passione, crescente, non può più essere trattenuta.

A questo punto Stendhal direbbe che il sentimento trascinante si cristallizza ed è proprio qui, intorno al processo di cristallizzazione, che emerge il significato più intimo di ciò che Daiga Grantina vuole realizzare. La cristallizzazione cui si assisterà non è da intendersi il fenomeno scientifico che comune- mente conosciamo, bensì come un sentimento che si volge alla scoperta di nuovi incanti. Spe- rimentando nuovi materiali, anche più resistenti di quelli che è solita usare, e misurandosi anche con dimensioni più piccole, realizzerà qualcosa di specifico che possa scatenare, insieme con lo spazio e nello spazio, forti e infinite reazioni.